L’AMORE AI TEMPI DELLA FISICA QUANTISTICA

L’AMORE AI TEMPI DELLA FISICA QUANTISTICA

di e con Federico Bianco
con la partecipazione straordinaria di Daniele Longo e la sua chitarra

 

 

Un Concerto.
Acustico.
Spettacolare. 

 

 

Le sagaci canzoni di Federico Bianco (autore e cantante dell’Orchestra di Ritmi Moderni “Arturo Piazza”) interpretate con audace sensibilità e appassionato trasporto; e introdotte da lampi di immagini e monologhi post-impressionistici.

 

Il cantautore si riappropria del ruolo di saltimbanco: solo sul palco; con la sua musica; per raccontare con versi e immagini la propria traduzione del mondo.

 

In un susseguirsi di codici e linguaggi, la canzone “Centimetro per Grammo” (sulla mutabilità del rapporto di coppia) viene preceduta dalla esemplare parabola del sarto del ghetto di Varsavia riguardante l’apparenza e la vanità; e l’intimista  “Eppure son di nuovo qui” canzone sulla resilienza, viene introdotta dalla novella del monaco buddista che insegna al proprio allievo come inserire otto cerchi in un cerchio. In un’alternanza continua tra serio e faceto, tra sacro e sberleffo.

 

 L’amore, la virtù, la caduta; la curiosità e la ricerca.
Il gioco, l’allegria, il caos e il dubbio.

 

Queste le tematiche che compongono il nutrito repertorio della serata.  

 

“Dici che ami la pioggia e chiudi la finestra – dici che ami i fiori e gli tagli i gambi – dici che ami i pesci, poi li peschi e li mangi – Allora quando dici che mi ami, ho un po’ paura” (Jaques Prevert)